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GPS
Global Positioning System
(Realizzato da Daniele Rizzetto)
 


1 - Il satellite nella storia delle telecomunicazioni.
In un articolo apparso su ' Wireless World ' nel 1945 Arthur C. Clarke dimostrò, senza minimamente pensare alle implicazioni rivoluzionarie delle sue tesi, che un satellite posto in orbita circolare equatoriale ad un' altezza di 35.786 Km dalla Terra compie una rivoluzione completa ogni 24 ore. In altre parole, un osservatore con lenti molto particolari vedrebbe un satellite geostazionario sempre nella medesima posizione nel cielo. Clarke provò anche che erano sufficienti pochi satelliti in orbita geostazionaria per poter offrire servizi di comunicazione in tutto il mondo. Dalla pubblicazione di questo articolo, passarono poi 20 anni prima che il primo satellite geostazionario per telecomunicazioni (servizi di telefonia), Early Bird, venisse lanciato per conto di INTELSAT (International Telecommunications Satellite Organisation) nell' aprile del 1965. Da quella data ad oggi sono stati messi in orbita centinaia di satelliti geostazionari che coprono tutti i continenti del mondo e che sono in grado di offrire, a popolazioni dalle culture e lingue delle pi¨ differenti, servizi di telecomunicazione di base e a valore aggiunto, dalla trasmissione dati alla telefonia, alla più recente televisione digitale. In questo quadro di sviluppo infrastrutturale, il satellite ha rappresentato un elemento fondamentale di sviluppo economico e culturale, favorendo la nascita di nuovi mercati, consentendo di comunicare anche con paesi con assenza di infrastrutture. Questo ruolo, consolidato nel corso degli ultimi due decenni, stà per subire un ulteriore accelerazione legata alla comparsa di due elementi nuovi nel panorama tecnologico delle telecomunicazioni: la messa in servizio nel prossimo biennio di sistemi globali di comunicazione come Globalstar e Iridium, e lo sviluppo di nuove infrastrutture di rete per le future autostrade dell' informazione e dei servizi multimediali ad esse associate, a partire dal 2000.
2.1 - I nuovi mercati dei satelliti geostazionari.
Oltre alla crescita omogenea del mercato satellitare riscontrata nei paesi dell' Europa occidentale e negli USA, si riscontra un fenomeno altrettanto importante anche nei paesi in via di sviluppo. I paesi asiatici e latino - americani, ed in misura minore quelli africani e dell'Europa orientale, rappresenteranno da soli la metà circa di tutto il mercato del prossimo decennio. Al di là delle differenze economiche dei singoli paesi, il fenomeno è riconducibile alla crescente consapevolezza che lo sviluppo del mercato delle telecomunicazioni è importante per quello di tutta l'economia. In questi paesi inoltre, il satellite potrà risolvere i problemi di connettività e di comunicazione a costi estremamente ridotti ed in tempi molto contenuti.
2.2 - Il ricambio tecnologico.
Fino ad oggi il mercato dei satelliti si è sviluppato essenzialmente grazie alla domanda di servizi e all' introduzione di nuove tecnologie.Fra pochi anni una forte spinta produttiva per il mercato dell'industria spaziale verrà data dalla sostituzione di una buona parte dell' attuale "parco satelliti" (circa il 40% dovrà essere sostituito entro il 2000 - 2002) che a sua volta creerà la nuova esigenza degli operatori e dei fornitori di servizi di avere sempre maggiori capacità di banda, terminali sempre più piccoli e meno costosi, antenne e riflettori di maggiori dimensioni e a scansione elettronica ecc.. A queste esigenze la tecnologia ha in parte già risposto negli anni e infatti il tempo di vita medio operativo di un satellite è passato da 5 - 7 a 15 anni nel giro di due decenni. La prossima generazione inizierà probabilmente intorno al 2000 - 2002 in coincidenza con lo sviluppo dell' autostrade dell'informazione e dei servizi emergenti a banda larga, multimediali ed interattivi.
2.3 - Le applicazioni.
Le principali applicazioni attualmente supportate dai satelliti geostazionari per telecomunicazioni e diffusioni TV variano da quelle convenzionali per telefonia alla diffusione di canali televisivi. La divisione del mercato dei servizi è fortemente legata alla regione considerata: nei paesi del Nord America e dell' Europa occidentale c'è una forte prevalenza di servizi televisivi via satellite (DBS , Direct Broadcasting Satellite) mentre le percentuali cambiano drasticamente nei paesi in via di sviluppo. Nei paesi del Nord America e dell' Europa occidentale la trasmissione di segnali video include diverse applicazioni e servizi: broadcasting televisivo a reti terrestri via cavo (trunking, tipico degli USA) e a casa delle singole famiglie (DTH, Direct To Home), trasmissione di servizi giornalistici da stazioni trasportabili verso gli studi centrali, videoconferenza.Questa prevalenza della diffusione di canali televisivi và collegata alla maturità raggiunta dai due mercati citati e allo sviluppo delle infrastrutture fisse di terra che raggiungono ormai livelli di penetrazione tali da rendere economicamente ingiustificato l'uso dei satelliti per servizi di telefonia. In regioni come il Sud - Est asiatico, i paesi dell' Est europeo e del Sud America, la mancanza di infrastrutture di terra idonee a soddisfare il crescente bisogno di servizi di telefonia internazionale e locale ha spinto gli operatori locali a scegliere la soluzione satellitare piuttosto che destinare ingenti somme di denaro pubblico per soluzioni terrestri, più onerose economicamente e con tempi di installazione della rete più lunghi.
2.4 - Le frequenze utilizzate nelle trasmissioni satellitari.
Alle comunicazioni satellitari sono riservate alcune bande di frequenza, allocate nello spettro di frequenza superiore rispetto alle frequenze VHF e UHF (per esempio, quelle della radio e della televisione). Bande di frequenza riservate ai sistemi satellitari: Banda L 1 - 2 ,4 GHz (Sistemi Iridium, Odyssey, Globalstar, GPS) Banda S 2,5 - 3,5 GHz (Sistemi Globalstar, Odyssey) Banda C 3,6 - 7,2 GHz (Sistemi Globalstar) Banda X 8 - 10 GHz (Uso militare) Banda Ku 10 - 19 GHz (Sistemi Intelsat) Banda K 18 - 26 GHz (Uso commerciale) Banda Ka 26 - 40 GHz (Sistemi Italsat, Iridium, Odyssey, Teledesic). Ogni porzione di frequenza destinata a quest'uso è divisa in due semibande separate, una per la comunicazione da terra verso il satellite (uplink), l'altra per la comunicazione dal satellite verso terra (downlink). Questa separazione è tipica dei sistemi satellitari per evitare che i segnali trasmessi da satellite verso terra possano disturbare segnali ricevuti a bordo e anche pregiudicare le operazioni del satellite stesso. Le frequenze di uplink assegnate dalla ITU (International Telecommunication Unit) alle comunicazioni via satellite sono leggermente più elevate rispetto a quelle di downlink perchè , dato che, a parità di distanza, a frequenze maggiori e richiesta una maggiore potenza in trasmissione, è più semplice generare potenza RF (in radiofrequenza) in una stazione di terra piuttosto che a bordo del satellite, dove il peso e la potenza sono necessariamente limitati. La potenza di un amplificatore usato in una stazione di terra è dalle 10 alle 100 volte superiore a quella di un amplificatore a bordo del satellite. Anche per questi aspetti, le bande maggiormente sfruttate sono quelle a frequenze inferiori (banda L S e C). Mentre queste considerazioni restano validissime per le trasmissioni mobile-satellitari , in questo caso per venire incontro alle ersigenze di portatilità e autonomia del terminale mobile, attualmente, grazie anche ai proressi tecnologici, le bande utilizzate per le trasmissioni tra terminali di terra e satelliti dai sistemi odierni e in fase di attivazione sono quelle a frequenze superiori, in particolare la Ka, molto ampia e non condivisa con altri servizi terrestri. La banda Ka è ritenuta una delle chiavi tecnologiche vincenti del satellite multimediale e per le comunicazioni personali. I problemi di propagazione che, fino a oggi, hanno limitato l'uso di tale banda a causa del disturbo rappresentato dall'atmosfera, che risulta massimo proprio attorno ai 20 GHz, possono oggi essere "aggirati" grazie a percorsi alternativi che aggirino il maltempo (la pioggia è infatti l'elemento più fastidioso per la banda Ka) o attenuati grazie alla maggiore direzionalità delle antenne attuali.
3.1 - Sistemi di comunicazione via satellite.
Dall'inizio degli anni ottanta quando i primi circuiti per telefonia furono offerti ad imbarcazioni di media e grande stazza per trasporto merci ed attività di pesca in alto mare, il mercato dei sistemi di comunicazioni per radiomobili via satellite ha subito una forte spinta. Servizi di comunicazione (voce e dati) per terminali mobili e/o trasportabili vengono al momento forniti da satelliti in orbita geostazionaria.In questa configurazione orbitale si riesce ad avere una copertura globale attraverso tre soli satelliti ma si incorre nel problema del ritardo legato al tempo necessario al segnale a percorrere due volte la distanza satellite - terra, pari a circa 80.000 Km per le latitudini italiane. Considerando che il segnale viaggia alla velocità della luce (ca. 300.000 Km/s) si arriva ad un ritardo temporale di circa 260 ms che sommato a quello generato da vari processi di commutazione intermedi può anche arrivare ai 300 ms, troppi per una sufficiente qualità della comunicazione. La crescita vertiginosa del mercato della telefonia mobile e la neccessità di fornire servizi su scala globale hanno portato allo sviluppo di costellazioni di statelliti in orbita bassa (LEO, Low Earth Orbiting) od intermedia (MEO, Medium Earth Orbiting). I satelliti dei sistemi LEO orbitano circolarmente intorno alla Terra da altezze variabili tra i 700 ed i 1400 Km (Globalstar, Iridium o Teledesic) mentre quelli in configurazione MEO, viaggiano intorno ai 10.000 Km (ICO e Odyssey). I ritardi temporali in gioco per questi sistemi sono di ordini di grandezza inferiori a quelli di sistemi geostazionari. Nel frattempo un numero maggiore di satelliti viene richiesto per assicurare una copertura globale. La scelta dell'orbita nasce da una complessa analisi di fattibilità dove entrano in gioco elementi come il cono di visibilità a terra, le dimensioni del satellite e del terminale d'utente, la quantità di propellente solido a bordo, il tempo di vita medio del singolo satellite, la vicinanza alle fasce ionizzanti di Van Allen e così via.
3.2 - Globalstar: il complemento alle reti terrestri di telecomunicazione.
Globalstar rappresenta l'evoluzione nel campo dei satelliti per telecomunicazione, abbinata all'avvento di nuove tecnologie, le più significative delle quali sono l'accesso multiplo CDMA (Code division multiple access) e l' uso di un terminale intelligente (Rake) che ottimizza la ricezione del segnale satellitare in presenza di riflessioni e ostacoli di varia natura. L'obbiettivo di Globalstar è quello di offrire servizi digitali mobili e fissi di telecomunicazioni di alta qualità, a basso costo e su scala globale, attraverso una costellazione di 48 satelliti (8 di back-up) in orbita bassa, integrando i servizi terrestri già disponibili. I satelliti saranno disposti su traiettorie circolari alla quota di 1400 Km, con inclinazione di 52° rispetto all'equatore; il sistema realizzerà la copertura di oltre il 98% della popolazione mondiale. Ogni satellite disporrà di 2808 canali full-duplex in grado di coprire 16 zone differenti. Le comunicazioni utilizzeranno la banda L (1610 - 1626,5 GHz). Tutte le trasmissioni relative ai servizi offerti da Globalstar transiteranno attraverso reti terrestri fisse (PSTN, Public Switched Telephone Network) e per radio mobili (PLMN, Public Land Mobile Network) , sia private che pubbliche. Questo consentirà alle singole autorità nazionali di mantenere il controllo sulle comunicazioni. Globalstar risponde perciò ad esigenze di integrazione con la rete fissa commutata (PSTN) e con quella mobile (PLMN); tale obbiettivo viene raggiunto tramite l'instradamento delle chiamate e dei messaggi attraverso stazioni di terra, le Gateways. Il roaming, cioè la possibilità per un utente di poter usufruire del servizio passando da una cella di copertura ad un'altra, su scala globale viene garantito attraverso l'uso di terminali mobili dual-mode (Globalstar/GSM o Globalstar/AMPS). Il mercato di riferimento per Globalstar è quello della telefonia per utenza fissa, in aree o paesi dove le infrastrutture di telecomunicazione sono obsolete o carenti, e mobile, al fine di estendere l'area di copertura del servizio dove le reti cellulari terrestri non arrivano o vi è incompatibilità di standard (es. GSM e AMPS).
3.3 - Iridium: una rete di telecomunicazione a 700 Km dalla terra.
Iridium, al contrario degli altri sistemi Big LEO's , è del tutto indipendente dalle infrastrutture terrestri di telecomunicazione fisse o mobili. Le 66 unità, saranno distribuiti su 6 piani orbitali, ciascuno contenente 10 satelliti operativi e uno di scorta e la vita della costellazione è prevista tra i 5 e gli 8 anni. Ogni satellite disporrà di una capacità di 3168 circuiti full-duplex con banda 4,8 Kbps (2,4 Kbps per i canali dati) e potrà coprire contemporaneamente un totale di 48 zone differenti. I canali di connessione intersatellitari ad alta velocità (25 Mbps) saranno realizzati attraverso link microonde in banda Ka (22,55 - 23,55 GHz). Ogni satellite potrà realizzare 4 di queste connessioni, due con satelliti che percorrono la stessa orbita, due con satelliti in piani orbitali differenti. L'instradamento del traffico viene infatti gestito attraverso canali di comunicazione inter-satellite (ISL) e commutazione a bordo (OBP). I satelliti della costellazione, che si trovano su piani adiacenti, dovrebbero infatti essere in grado di dialogare tra di loro; l'indirizzamento dei pacchetti della singola trama TDMA (Time Division Multiple Access) verso il destinatario finale viene effettuato in base a delle matrici di instradamento (routing) elaborate ed aggiornate periodicamente a terra, trasmesse poi verso tutti i satelliti della costellazione. Anche nel sistem Iridium c'è un segmento di terra con Gateways, solo che al contrario di Globalstar, dove tutto il traffico in ingresso e in uscita viene gestito e canalizzato tramite esse, le Gateways di Iridium hanno come finalità quello di interfacciare le reti terrestri TLC fisse e mobili solo per il traffico destinato a o in partenza da utenti non sottoscrittori dei servizi offerti da Iridium (es. chiamate generate o in arrivo ad un apparecchio telefonico domestico).
 

3.4 - I sistemi Little LEO's.
Accanto ai servizi Big LEO's, ve ne sono molti altri che nonostante siano stati progettati solo per fornire servizi dati a bassa velocità e non in tempo reale continuano ad attrarre l'attenzione di investitori. Sono i Little LEO's, che si contraddistinguono per una massa del singolo satellite della costellazione notevolmente inferiore a quella dei sistemi Big LEO's (nell'ordine di 50 - 150 Kg). I servizi forniti da tali sistemi sono principalmente di messaggistica, seppur non in tempo reale (NRT), e di trasferimento dati con tecniche di tipo S&F (Store and Forward); alcuni di essi offrono anche radiolocalizzazione. I campi di applicazione possono essere vari (es. E-mail, monitoraggio ambientale, telefax, gestione di reti di distribuzione merci) il tutto sia in ocndizioni di normalità operativa che in caso di sciagure ambientali. La velocità di trasferimento dati è ovviamente relativamente bassa, nella maggior parte dei casi intorno ai 2.4 Kbit/s.
4.1 - I sistemi satellitari per localizzazione e radionavigazione.
Accanto al mercato dei servizi di telecomunicazione (fonia e dati per sistemi fissi o mobili) e di diffusione televisiva , si è venuto sviluppando negli ultimi tre anni un nuovo segmento: la radiolocalizzazione e radionavigazione via satellite. Attraverso questa tipologia di servizi si offre già adesso la soluzione a tutta una serie di problemi legati a attività diverse , dall'aviazione civile alla marina militare, dalla protezione civile al turismo.
4.2 - GPS e GLONASS.
La forte spinta a questo mercato di servizi satellitari, è stata data nel dicembre 1993 della messa in stato operativo da parte del Dipartimento della difesa americana (DoD) del sistema GPS (Global Positioning System). Originariamente studiato e progettato esclusivamente per applicazioni militari (Guerra del Golfo), Il GPS è il sistema di radiolocalizzazione e di posizionamento costituito da una costellazione di 24 satelliti in orbita circolare, a 20.000 Km di altezza sulla terra. Il GPS, a tutt'oggi è ancora sotto la completa responsabilità del DoD, è in grado di fornire una precisione di +/- 30 metri la posizione (in latitudine e longitudine) ad un terminale ricevente in qualunque parte del mondo essa si trovi. Una versione differenziale del GPS (DGPS) è in uso negli Stati Uniti dal gennaio 1996; il DGPS fa uso di stazioni di terra remotizzate che trasmettono in modulazione di frequenza (FM) o di ampiezza (AM) su aree geografiche più larghe un segnale di riferimento molto preciso e fisso, che opportunamente combinato con quello GPS consente precisione fino a 2 m. I Russi hanno anch'essi sviluppato un loro sistema, Glonass (Global Navigation Satellite System) con caratteristiche tecnologiche di servizi simili al GPS americano. Anche in questo caso vi sono due frequenze RF con codici diversi per usi militari e civili, una costellazione di 24 satelliti a 19.000 Km di altezza. L'uso è esclusivamente limitato ad applicazioni militari e al controllo del traffico aereo, per i paesi del CIS (Commonwealth of Indipendent States).

4.3 - GPS: Automated Data Service (ADS) of United States Naval Observatory (USNO).
Informazioni sul Sistema di Posizionamento Globale GPS.
Le informazioni seguenti sul Sistema di Posizionamento Globale (GPS) sono state ottenute dal Progetto di Radionavigazione Federale (FRP) del 1994, preparato congiuntamente dal Dipartimento di Difesa (DoD), dal Dipartimento dei Trasporti (DoT) e da altre fonti come conferenze, riunioni e seminari. Il GPS , sistema di radionavigazione mondiale, è stato sviluppato dal DoD basandosi sull'utilizzo del satellite e sarà il metodo principale di radionavigazione del prossimo secolo per il Dipartimento della Difesa. La constellazione è formata da 26 satelliti operativi. Il Comando dell'Aereonautica militare degli Stati Uniti (AFSC) formalmente ha dichiarato che la constellazione dei satelliti per il GPS è al pieno delle sue capacità operative (FOC) dal 27 Aprile del 1995. Queste capacità includono l'assegnamento delle orbite operative a 24 satelliti(Blocco II/IIA) e la disponibilità di navigazione con il sistema di Posizionamento Standard (SPS) spiegato qui sotto. (Prima di arrivare al GPS FOC , l' 8 dicembre 1993 era stato dichiarato l'utilizzo delle prime capacità operative della costellazione (IOC) con l'assegnamento delle orbite dei 24 satellliti per le funzioni militari.) Il GPS offre due livelli di servizi: il Servizio di Posizionamento Standard e quello di Posizionamento di Precisione. Il Servizio di Posizionamento Standard (SPS) è un servizio di posizionamento e temporizzazione disponibile in continuità a tutti gli utenti GPS, utilizzabile in tutto il mondo senza nessuna richiesta particolare. SPS sarà disponibile sulla frequenza GPS L1 contenente un codice di comunicazione comune (C/A) e dei dati di navigazione. SPS ha una precisione sul rilevamento della posizione di 100 m (95%) orizzontalmente, 156 m (95%) verticalmente e sulla rilevazione del tempo (UTC) di 340 nanosecondi (95%). Il Servizio di Posizionamento di precisione (PPS) è un sistema militare di alta precisione, velocità e temporizzazione e sarà disponibile in continuità in tutto il mondo agli utenti autorizzati dagli Stati Uniti. I dati del servizio PPS verranno forniti sulle frequenze GPS L1 e L2. Il PPS è stato progettato principalmente per l'uso militare da parte degli Stati Uniti. Questo servizio sarà negato a utenti non autorizzati tramite la crittografia dei dati. Il PPS sarà reso disponibile agli alleati militari degli Stati Uniti e ai dipartimenti federali U.S.A. Verrà limitato l'uso civile e non governativo del servizio PPS sia nazionale che straniero, e saranno date autorizzazioni su richiesta analizzando caso per caso, purchè: * Sia negli interessi degli Stati Uniti. * Possano essere affrontate le richieste di sicurezza del GPS da parte del richiedente. * Altre alternative ragionevoli all'uso del PPS non siano disponibili. Per richieste riguardanti la politica del GPS , l'utente deve seguire il regolamento FRP. L' FRP è pubblicato ogni due anni ed è disponibile dal Servizio Informazioni Tecniche Nazionale , Springfield , VA 22161. Il numero dell'ultimo rapporto è DOT-VNTSC-RSPA-95-1/DOD-4750.5.


Caratteristiche del segnale GPS.
I satelliti trasmettono su due bande di frequenza di tipo L: L1 = 1575,42 MHz e L2 = 1227,6 Mhz. Sono in uso tre codice pseudo-casuali (PRN). Il codice comune di acquisizione dati (C/A) ha una frequenza di 1.023 Mhz, un periodo di un millisecondo (MS) ed è usato principalmente per l'acquisizione del codice P. Il codice di precisione (P) ha una velocità di lavoro di 10.23 Mhz, un periodo di sette giorni ed è il principale codice variabile di navigazione. Il codice Y è usato in sostituzione del P-code ogni qualvolta è attiva la modalità operativa anti-spoofing (A-S). Il C/A è disponibile sulla frequenza L1 ed il P-code è disponibile sia su L1 che L2. I vari satelliti trasmettono sulle stesse frequenze , L1 e L2 , ma con un singolo codice di individuazione. Grazie alle caratteristiche dello spettro del segnale il sistema offre un grande margine di resistenza alle interferenze. Ciascun satellite emette un segnale di navigazione contenente gli elementi della sua orbita, informazioni sul funzionamento dell' orologio, sul sistema temporale e sullo suo stato. Inoltre, è provvisto anche di un elenco che fornisce i dati approssimativi per ogni satellite. Questo permette all'utente di trovare tutti i satelliti dopo averne localizzato uno.


Disponibilità selettiva, anti-spoofing.
La Disponibilità selettiva (SA), senza un'alta precisione di rilevazione , è stata definita per manipolare i dati di navigazione forniti dall'orbita (epsilon) e/o la frequenza del clock del satellite. Il sistema Anti-spoofing (A-S) controlla le trasmissioni errate del satellite causate dalla trasformazione del P-code in Y-code. L' SA sarà perfezionato sul Blocco II a livello SPS, appena saranno operativi tutti i sui satelliti. SA è stato attivato il 4 luglio, 1994 a 0400 UT (ref: ...).
I segmenti di sistema GPS.
Il GPS si divide in tre segmenti principali: SPAZIO, CONTROLLO e UTENTE. Il segmento riguardante lo spazio è composto da 24 satelliti operativi su 6 piani orbitali. I satelliti operano su un'orbita circolare di 20.200 Km (10,900 nm) con un angolo di inclinazione di 55 gradi con un periodo di 12 ore. La posizione perciò è la stessa ogni giorno allo stesso tempo siderale, ma i satelliti ritornano nella stessa posizione con quattro minuti di anticipo ogni giorno. Il segmento di controllo è formato da cinque postazioni (Hawaii,Kwajalein, Isola dell'Acensione, Diego Garcia, Colorado Springs), tre antenne terrestri (Isola dell'Ascensione, Diego Garcia, Kwajalein), ed un a stazione master (MCS) a Falcon AFB in Colorado. La stazione master passivamente individua tutti i satelliti in vista memorizzando i vari dati. Queste informazioni sono elaborate dall' MCS per determinare le orbite dei satelliti e aggiormare i dati di navigazione dei satelliti. L'aggiornamento delle informazioni è trasmesso ad ogni satellite tramite le antenne di terra. La stazione di monitoraggio è stata determinata rispettando Il sistema geodetico mondiale del 1972 denominato anche WGS-72. Il nuovo standard è il WGS-84 ed è entrato in vigore nel giugno 10 del 1987. Il segmento di utente è formato da antenne e ricevitori a microprocessore che rilevano con precisione in tempo reale la posizione e la velocità dell'utente.
Sistema temporizzato GPS.
Il sistema temporizzato GPS si basa su un clock predefinito (CC), perfezionato dal 17 giugno 1990 UT. Il CC o "orologio su carta" utilizza la stazione di monitoraggio e la frequenza standard dei satelliti. Il sistema temporizzato GPS, in generale, è controllato dal clock master (MC) risiedente all'USNO ed è collegato all' UTC (USNO) in modo da avere un errore massimo di un millisecondo. La differenza esatta del clock è contenuta nel segnale di navigazione sotto forma di due costanti, A0 e A1, ottenuta dalla variazione rispetto all'UTC (USNO, MC). L'UTC (USNO) è sincronizzato con l'istituzione internazionale UTC (BIPM).

4.4 - Radionavigazione per mezzi di trasporto con il GPS.
Per determinare la posizione di un mezzo di trasporto, il GPS, si avvale del segnale inviato da 3 satelliti che, nel momento della rilevazione, si trovano all'orizzonte ripsetto al mezzo. Il rilevamento della posizione avviene grazie all'utilizzo di 2 orologi atomici (il secondo è di controllo e back-up) con puntualità a livello dei microsecondi, contenuti nei satelliti. Sapendo che il segnale del satellite viaggia nello spazio alla velocità della luce (300.000 m/s) l'elaborazione della posizione del mezzo diventa facile da effettuarsi. L'apparato utente invia un segnale; in base all'ora rilevata dal satellite, quella in cui il segnale ritorna a terra e quella di ritorno al satellite, conoscendo la velocità di trasmissione viene calcolata la distanza da ognuno dei tre satelliti all'orizzonte e,proprio perchè quest'ultima è diversa per ogni satellite, l'unione di questi dati localizza la posizione del mezzo. Proprio per questo metodo di rilevazione il GPS è considerato un sistema passivo. Anche se questo metodo è abbastanza buono, la posizione rilevata ha comunque un certo margine di errore che per applicazioni più efficienti deve essere minimizzato. I satelliti utilizzati per la radiolocalizzazione, avendo anch'essi "un' alba" e un "tramonto" rispetto alla nostra posizione (la copertura delle aree totali di trasmissione infatti è data da 24 satelliti) generano un errore di sfasamento sulla posizione rilevata. Oltre a questo errore e a quello proprio del rilevamento, essendo il progetto di origine militare, il dipartimento della difesa americano per problemi logistici invia ai satelliti degli algoritmi di errore che, anche nei migliori sistemi GPS, incidono sulle rilevazioni. Ad ogni modo la rilevazione della posizione del mezzo può essere migliorata di molto utilizzando il sistema DGPS che si basa sullo sfruttamento di stazioni terrestri per aumentare la precisione. L'idea base di questo tipo di localizzazione come per il GPS, è quella di determinare la posizione del mezzo di trasporto attraverso tre punti di riferimento che però, in questo caso, sono rappresentati da centrali terrestri. Rilevata la distanza dai punti di riferimento viene calcolata un'area circolare per ogni punto e quindi l'intersezione di queste aree dà la posizione del mezzo. Il sistema di rilevazione sui mezzi di trasporto viene collegato all'antifurto e, siccome generalmente per mezzi utilizzanti queste applicazioni il controllo delle funzioni è centralizzato, il comando di spegnimento viene accettato solo se il mezzo è fermo altrimenti si rischierebbe di bloccare comandi e freni (ABS) e se ne perderebbe il controllo. I dati riguardanti la posizione, vengono ricevuti attraverso un telefono cellulare GSM integrato nel sistema (già di per sè il sistema GSM potrebbe fornire una posizione approssimativa del mezzo, visto che le antenne utilizzate hanno una copertura per ogni cella di 15 Km, ma in questo caso questa possibilità non viene utilizzata) e un'antenna per satellite che deve essere posizionata ad esempio sotto il cruscotto della macchina in modo da avere l'orizzonte libero. Sempre inclusa nel sistema, vi è una scheda per la gestione della comunicazione contenente un processore per lavorare con la normativa V25 e l'integrato GPS. Il sistema, gestisce la trasmissione a una velocità di 2400 bit/s (baud) con il GSM, mentre con l'ETAX (altro tipo di cellulare europeo analogico), la velocità viene ridotta a 1200 bit/s (baud) con compressione e correzione. Ad ogni modo in caso di caduta della linea il sistema deve riprestinare automaticamente la comunicazione per garantire la propria affidabilità. I protocolli utilizzati per questo tipo di applicazioni non essendo ancora stati standardizzati sono di tipo proprietario e utilizzano pacchetti di circa 80 caratteri per ogni rilevamento della posizione. I dati che arrivano dai satelliti, circa ogni secondo e mezzo, vengono mandati sul Data Base dove avviene il confronto con la posizione sulla cartina e, se il sistema è dotato di schermo direttamente sul mezzo, viene visualizzata la posizione del mezzo sull'opportuna cartina; altrimenti nei sistemi facenti capo a una centrale di controllo questi dati vengono registrati direttamente dal Data Base centrale (di tipo ODBC, metodo di comunicazione standardizzata tra tutti i Data Base) e visualizzati sul terminale in sede. Per la rappresentazione della posizione del mezzo sulla cartina, servono dei particolari algoritmi di calcolo per la visualizzazione e, più l'area da visualizzare è grande, più quest'ultimi devono essere efficienti (es. algoritmi di rappresentazione: a marcatore, Gauss - Booger, lineari, UMT86, ecc.). Il problema su cui devono interagire questi algoritmi è quello della georeferizzazione, cioè il controllo della corrispondenza dei dati del satellite rispetto alla cartina. Il satellite, rileva la posizione attraverso una "visione sferica" del pianeta, mentre sulla cartina questa posizione deve essere rappresentata su un piano e quindi, non può essere utilizzata direttamente. Uno dei migliori sistemi di visualizzazione su cartina (fornita da cd-rom) della posizione del mezzo, è quello raster che si basa sulla divisione delle mappe in aree quadrate localizzabili da tre punti di riferimento ai quali vanno allineate le coordinate ricevute dal satellite.
4.5 - Applicazioni GPS : Alpine Car Navigation.
Il sistema di radionavigazione offerto dall'Alpine e presente per ora solo su alcune auto di serie prende il nome di Navi. Questo sistema utilizza il GPS e il DGPS per determinare la posizione, la velocità e la direzione di una vettura in movimento visualizzandola automaticamente su una mappa memorizzata su un CD-ROM. La combinazione del sistema di georeferizzazione "Map Matching", del GPS e del DGPS consente al sistema di raggiungere una precisione di circa 5m. In certe circostanze (tunnel, alti edifici, ecc.) i segnali non si ricevono perfettamente; in queste situazioni il Navi fornisce una misura sostitutiva della posizione attuale dell'auto. Il Navi riunisce in un unico sistema il supporto vocale in tempo reale e un display a colori (5,6 pollici) per indicare la posizione e la rotta dell'automobile su cui è installato. La voce indicherà la direzione e se necessario ripeterà le indicazioni di giuda secondo le richieste del conducente. Il Navi, è predisposto per operare nelle caotiche condizioni del traffico e, scelta la destinazione, presenta automaticamente la rotta migliore in base alle preferenze selezionate. Automaticamente, sceglie la via più veloce o la più breve dando priorità alle autostrade o alle strade statali; segnala inoltre i distributori di benzina, i parcheggi, i ristoranti, gli hotel ecc. Una delle funzioni più importanti, è quella di Zoom dell'incrocio: all'avvicinarsi dell'auto, l'incrocio viene ingrandito, per conoscere con esattezza la direzione e non sbagliare strada. L'Alpine Car Navigation sarà predisposto per supportare interfacce esterne e per implementare altri servizi come: Head Up Display che proietterà sul parabrezza all'altezza desiderata le indicazioni di guida, IC Card Box che potrà contenere al suo interno differenti interfaccie del tipo PCMCIA (modem CARD, memory CARD, voice identification CARD). La funzione Traffic Message Channel già disponibile in altri paesi (Belgio, Nord-Ovest Germania) sarà presto disponibile anche in Italia. Questa funzione consentirà di ricevere sul Navigation informazioni sul traffico, consentendo così l'integrazione fra i due sistemi. Le informazioni ricevute via TMC permetteranno il ricalcolo automatico della rotta prefissata.
4.6 - Applicazioni GPS: Aeronautica americana.
- Wide Area Augmentation System (WAAS).
Questo progetto patrocinato dalla FAA prevede l'installazione su aerei anche civili di un sistema GPS per gestire l'avvicinamento strumentale negli atterraggi sulle piste degli aereoporti. Questo sistema verrà pienamente perfezionato nel 2001 in seguito anche all'estensione a un maggior numero di aereoporti del sistema di avvicinamento di prima categoria.
- Local Area Augmentation System (LAAS).
LAAS è un sistema DGPS che verrà in futuro installato negli aereoporti statunitensi per integrare il WAAS. Con questo sistema verrà introdotta una nuova metodologia per l'avvicinamento di precisione alle piste di atterraggio che lo renderà più sicuro e conveniente dello sbarco eseguito con la strumentazione convenzionale.

- Future Air Navigation System (FANS).
Il sistema Future Air Navigation ha come obbiettivo principale la riduzione del numero delle rotte aeree per avvicinarsi ulteriormente al concetto di "Free Flight" (volo libero), cioè alla possibilità da parte dei piloti di agire in tempo reale sulla rotta, la velocità e l'altitudine senza, come avviene ora, pre-pianificazioni e attesa di permessi da parte della torre di controllo. Il progetto FANS si divide in tre parti: comunicazione, navigazione e sorveglianza (CNS). Le comunicazioni avverranno via satellite mentre, la parte di navigazione, sarà gestita da un sistema Flight Management Computer (FMC) basato sull'utilizzo del GPS in aggiunta ai dati forniti dalla strumentazione di bordo standard riguardanti aria, inerzia, servizi radio ecc. L'operazione di "sorveglianza" sulla rotta verrà gestita da un sistema Air Traffic Mamagement (ATM) installato negli aereoporti che permetterà di seguire la rotta degli aerei in ogni momento e per ogni distanza anche nei territori sprovvisti di copertura radar. Oltre a questi vantaggi, con il FANS potranno essere ridotte le distanze di sicurezza imposte tra le rotte degli aerei grazie all'utilizzo della posizione precisa dell'aereo ricevuta dal satellite. A versioni di questo sistema stanno lavorando per installarli sui propri aerei le compagnie Boeing e Airbus.


5.1 - Limitazioni e vantaggi del satellite.
Le comunicazioni satellitari hanno alcune caratteristiche uniche che le distinguono dalle altre tecnologie di telecomunicazioni. In molti casi, come si può vedere qui di seguito, la recente evoluzione da "prima" a "seconda" generazione, ha modificato significativamente il divario tra reti "di terra" e satellitari. * Costi stabili : il costo di trasmissione attraverso un satellite su un singolo canale è lo stesso indipendentemente dalla distanza tra le stazioni trasmittente e ricevente. In aggiunta, tutti i segnali satellitari sono irradiati (broadcast), quindi il costo di una trasmissione satellitare rimane il medesimo, indipendentemente dal numero di stazioni che ricevono quella trasmissione. * Elevata velocità di trasmissione : finora limitata dalle grandi distanze e dalla forte variabilità del canale di propagazione. La trasmissione satellitare sfrutta una banda molto larga di frequenze, quindi di grande capacità, cui si affiancano oggi algoritmi di compressione più potenti. * Diffusione : un sistema via satellite raggiunge con il proprio segnale chiunque sia posizionato all'interno dell'area di copertura e che sia dotato di un terminale adatto. In pratica, con il lancio di un solo satellite si servono potenzialmente tutti gli utenti che sono "illuminati" dalle sue antenne di bordo. Questo è estremamente vantaggioso per la realizzazione di connessioni in tempi rapidi e a basso costo in aree dove le reti tradizionali non sono ancora ben distribuite sul territorio. * Affidabilità in caso di disastri naturali e non (conflitti bellici) : estremamente importante in una rete di telecomunicazioni. Le comunicazioni via satellite, grazie alla sicurezza di avere il proprio mezzo trasmissivo nello spazio, sono insensibili ai disastri e garantiscono le comunicazioni, in particolare quelle di emergenza, in ogni situazione. * Basso tasso di errore : gli errori sui bit trasmessi in un canale satellitare sono distribuiti in modo casuale. Questo permette di applicare, con maggior robustezza e rapidità di alcuni anni fa, con successo algoritmi statistici per il riconoscimento e la correzione d'errore in maniera efficiente e affidabile. * Ritardo di segnale : la grande distanza tra la terra e i satelliti in orbita geostazionaria (fino a 36 mila Km) implica un ritardo di propagazione di circa 250 ms (un quarto di secondo). Questo ritardo è distintivamente percepibile nelle comunicazioni vocali. L'utilizzo di orbite circolari più basse (LEO e MEO) ha ridotto notevolmente l'inconveniente , che diviene trascurabile con l'applicazione delle più recenti tecniche di trasmissione. * Dimensioni della stazione di terra : al diminuire delle distanze tra satellite e terra (passando dai satelliti geostazionari, ad una distanza max. di circa 36 mila Km, ai LEO, a poco più di 1000 Km) è possibile diminuire proporzionalmente la potenza delle stazioni di terra. Oggi si possono così utilizzare antenne e terminali più piccoli, con consumo ridotto e più facili da installare. * L'interferenza : nei sistemi in uso finora, la banda di frequenze utilizzate è molto sensibile al cattivo tempo (azione di nubi, nebbia, pioggia, neve, grandine) e all'interferenza di segnali a microonde utilizzate a livello terrestre, specialmente in aree densamente popolate. * Alti costi iniziali : per coprire praticamente tutto il globo terrestre con satelliti geostazionari sono sufficienti 4 satelliti su 6 orbite, mentre con sistemi MEO e LEO il numero sale a diverse decine, con corrispondente aumento dei costi.
 

5.2 - Conclusione : il ruolo del satellite nelle autostrade dell'informazione.
Il satellite della prossima generazione, quello che vedrà la luce a partire dal 2000, sarà in grado di rispondere, almeno per gli aspetti di rete e connettività, ai principali requisiti di copertura globale, trasmissione digitale e fornirà la possibiltà di osofruire di servizi personali (es. TV), grazie al perfezionamento di tecnologie sperimentate sin dagli inizi degli anni '80 e allo sviluppo di altre caratteristiche come lo sfruttamento della fascia alta dello spettro a radiofrequenza, l'utilizzo di larghe porzioni dello spettro con grandi capacità trasmissive, l'impiego di commutazione a bordo (con antenne multifascio) e l'adozione di amplificatori ad alta potenza ed elevata efficienza. Se è vero che la tecnologia applicata al mondo dei satelliti per telecomunicazioni si sta avviando a grandi passi verso il settore della multimedialità ed interattività, altrettanto non si può affermare per il mercato di riferimento e per le potenzialità di crescita che esso sarà in grado di esprimere nel prossimo decennio. A tutt'oggi nessun analista è ancora in grado di identificare con chiarezza l'applicazione in grado di giustifcare di per sè gli investimenti in una iniziativa satellitare multimediale che, richiede grandi quantità di denaro. Ad ogni modo si stanno facendo notevoli passi per definire alcune applicazioni tra le quali, quelle qui di seguito riportate: - shopping elettronico con PC / NC o con TV e Web Browser; - transazioni bancarie; - intrattenimento interattivo (giochi in linea); - Video-on-demand (VOD) e Near VOD; - videotelefonia; - pubblicità; - accesso a pubbliche amministrazioni; - Intranet; - telemedicina; - videoconferenza da TV o desk-top; - accesso veloce ad Internet.
 



GLOSSARIO
Fasce ionizzanti di Van Allen
Le fasce ionizzanti di Van Allen, identificate per la prima volta nel 1958, sono settori dell'atmosfera terrestre composti da elettroni e protoni ad alta energia prodotti dall'interazione dei raggi cosmici solari con il campo magnetico terrestre, ad altezza di circa 10.000 e 20.000 Km sulla Terra. Le particelle ionizzate contenute in alta concentrazione nelle fasce di Van Allen possono generare notevoli disturbi sulle apparecchiature elettroniche e i computers di bordo dei satelliti.
CDMA
Code Division Multiple Access. Ogni elemento di rete (terminale mobile, satellite, stazione di terra) comunica sul canale utilizzando codifiche diverse, scelte in modo tale che non interferiscano tra loro.
TDMA
Time Division Multiple Access. L'accesso al canale viene regolato mediante una suddivisione in slot temporali.
UHF
Ultra High Frequencies. Si tratta delle frequenze comprese tra 300 MHz e 3 GHz. Spesso indicata come prima parte delle microonde. Viene usata per comunicazioni radio su piccole e medie distanze (diverse centinaia di metri di raggio), radar, televisione, ecc..
VHF
Very high Frequencies. Parte delle onde radio con frequenze comprese tra 30 e 300 MHz, utilizzata per la comunicazione radio su piccole e medie distanze (fino ad alcuni Km). diffusione dei segnali radiotelevisivi e per la trasmissione satellitare.
Full-duplex
Il canale di comunicazione permette la coesistenza delle comunicazioni contemporanee in entrambe le direzioni.
Onde radio
Sono onde elettromagnetiche con frequenze comprese tra 1 KHz e 300 MHz (lunghezza d'onda tra il metro e 100 Km).
Microonde
Sono onde elettromagnetiche con frequenze comprese tra i 300 MHz e 300 GHz (lunghezza d'onda tra qualche decimo di millimetro e il millimetro).
 


Bibliografia
- Riviste: "Guida telefoni (n.9)", "EDN Marzo '97", "Quaderni" Beltel;
- Indirizzi internet:
http://aa.standford.edu (Dipartimento aronautica americana)
http://www.agu.org/scisoc/hlewitt.html (Pagina commerciale)
http://nssdc.gsfc.nasa.gov/spacewarn/spx517-catigps.html (Nasa)
http://www.alpine.it/m-tecnic.html (Sito Alpine)
http://ascc.carroll...g/explorer/lern.html (Pagina commerciale)
http://tycho.usno.na...l/pub/gps/gpssy.html (U.S.Naval Observatory)
(Non si assicura l'attuale correttezza di questi indirizzi causa frequenti modifiche riguardanti soprattutto i siti governativi)